23 dic 2012

REGALO DI NATALE

Non piu' andrai farfallone amoroso - Manoscritto di W. A. MOZART
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A Natale non si fanno forse i regali?
Cosa posso mai regalare da queste pagine che innalzi i cuori alla letizia, alla gioia, alla burla, senza dimenticare che dietro ogni cosa umana si celano le due facce della perseveranza contro gli ostacoli quotidiani che si devono scanzare e della gioia per i risultati che si raggiungnono?
Ebbene, quest'opera è proprio questo.
Mozart e Da ponte sono leggeri come dei che giocano a farci felici.
Ma anche severi e critici contro la prepotenza e l'uso del potere a fini personali.
Ma soprattutto è la divina levità della musica e del libretto.
Mi dispiace che i due video non offrano anche i sottotitoli.
Ma non è difficile trovare i testi in internet.




Un attimo di fiato.
Un giro di casa.
Una bella pisciatina.
Poi una telefonata.
E uno strufolo.
Infine... una zeppolina.

...

Ecco, ecco, arriva la seconda parte....




3 commenti:

  1. Grazie del regalo Piero. Per me, assolutamente digiuna di lirica è un modo per saperne qualcosa di più. Lo so, è una vergogna...sono andata solo una volta a vedere un'opera in Arena (il Nabucco). Piaciuto mi è piaciuto, ma non ho proseguito il contatto...non riesco a farmi coinvolgere completamente. Adesso ci provo con questi tuoi regali. :-))
    I miei auguri Piero, con affetto e stima.

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  2. Non credere, neanche io amo molto la lirica. Per esempio il Nabucco non l'ho mai visto nè ascoltato. E neanche ho troppa voglia. Così, del resto, quasi tutta la lirica.
    Faccio un'eccezione quasi solo per Mozart.
    E' ignoranza, la mia, come la tua.
    Senza offesa, ovviamente.
    Ma ogni cosa ha il suo nome.

    Mozart però lo trovo speciale.
    Lui non si prende mai sul serio, anche quando scrive cose religiose, o quando dà suono al dramma, alla passione, ai grandi sentimenti.
    Ha sempre una vena di leggerezza, una levità ironica, un distacco superiore, olimpico, che rende la sua musica leggiadra, un vero dono per noi.
    Spesso, invece, gli altri autori (per come li conosco) pretendono di fare sul serio, di "essere" quello che mettono in scena.
    Dramma?
    Dramma!
    E giù una cascata di note ed accordi che inscena il dramma a 361 gradi! Oltre l'arco naturale (che resta di 360 gradi).
    Lui, Mozart, no, invece.
    Lui, su quell'arco ci cammina, ci gioca, ci invita a goderne... come un folletto sull'arcobaleno... e ci fa trovare la pentola piena di monete d'oro, lì, sepolta, proprio dove poggia il piede dell'arco...

    Augurissimi anche a te, Patrizia, e anche a tutti i tuoi cari.
    Piero

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  3. Mozart e Rossini i miei amori...incomparabile leggerezza per due geniali mattacchioni, io amo la lirica, ma amo tutta la musica anche l'heavy metal e poi adoro Bach e i Procul che hanno modernizzato Bach mantenendo lo stesso struggimento di qualcosa che non è ma sarebbe potuto essere.
    Auguri musicali, in assoluto i più belli.
    Buon Natale.

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